In data 31-11-'90 si è costituita in Atripalda L' A.I.P.A. (Associazione Irpina Protezione Animali), dopo sofferti scontri, non solo d'opinioni, con fasulli sostenitori di dottrine animaliste volte al solo scopo personalistico, i costituenti dell' A.I.P.A. hanno deciso di voltar pagina ad un obsoleto testo ben rilegato ma privo di contenuti.
Anche nel nostro paese, come già da tempo nel mondo Anglosassone, si sta' diffondendo un atteggiamento che non è di semplice compassione verso le bestie abbandonate e maltrattate, come nella tradizione delle associazioni zoofile oppure nello zelo un pò lacrimoso della vecchia Protezione degli animali:
Si tratta di qualcosa di molto più moderno e complesso.
Da un lato attiene ad un movimento ecologista ed alla sua convinzione di fondo che l'uomo non può continuare a considerarsi una specie di despota del mondo e delle sue risorse.
Dall'altro si intreccia con la teoria dei diritti e sconfina nella bioetica per le domande che si pone sulla vita e sui limiti al suo uso e alla sua manipolazione.
L'idea di fondo coltivata da noi animalisti è che gli animali non possono continuare ad essere considerati delle creature del tutto prive di diritti solo perchè Dio le ha sottoposte al pieno potere dell'uomo.
Partendo dall'idea che anche gli "animali non umani " hanno desideri, paure, capacità di soffrire, noi zoofili ci facciamo paladini dell' uguaglianza al di là della nostra specie, sostenendo un'idea decisamente eversiva, che anche gli animali devono essere considerati soggetti di quella comunità morale che garantisce i diritti di chi ne fa parte.
Dallo statuto che disciplina la vita democratica della nostra Associazione si evince chiaramente l'assoluta esclusione di fini lucrosi e politici, mentre sono ben puntualizzati gli scopi che l'Associazione si prefigge.
Sinteticamente:
a) Lo studio, la promozione e l'attuazione di iniziative e programmi diretti a sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni, pubbliche e private.
b) La difesa dei diritti degli animali, con priorità a quelli abbandonati e randagi.
c) Lo svolgimento di attività finalizzate alla diminuzione ed eliminazione del fenomeno del randagismo
Perla realizzazione dei suddetti scopi l' A.I.P.A. propone:
a) di contribuire, mediante manifestazioni, convegni, seminari, interventi nelle scuole ed in ogni ambito sociale, ad una crescita della sensibilità animalista, dell'educazione al rispetto degli animali, della consapevolezza nel rapporto con essi e della conoscenza dei problemi connessi al randagismo;
b) di programmare e di realizzare, con l' ausilio di esperti ed in collaborazione con strutture pubbliche e private, studi, censimenti, pubblicazioni ed altre iniziative sul fenomeno del rendagismo, sulle cause che lo determinano e sulla sua diffusione, con l'obiettivo di proporre e praticare soluzioni al problema;
c) di impegnarsi con forza per impedire la soppressione dei cani e degli altri animali randagi
d) di promuovere la realizzazione di rifugi per cani abbandonati e dispersi;
e) di promuovere l'attuazione del servizio di anagrafe canina;
f) di accudire e salvaguardare i cani e gli altri animali abbandonati, promuovendo la loro adozione da parte di singole persone o collettività e svolgendo, con l'aiuto di persone qualificate, le necessarie attività veterinarie per la prevenzione e la cura delle malattie ed ogni altro intervento sanitario a tutela della pubblica salute ed igiene;
g) di svolgere ogni altra iniziativa comunque connessa a quelle elencate.
Questo è tutto quanto la nostra Associazione intende realizzare in un futuro non eccessivamente lontano, restiamo comunque in attesa che quanti leggeranno quanto sopra detto diano la loro adesione ai nostri programmi.
ABBIAMO BISOGNO DEL VOSTRO AIUTO.